Segno, significato, significante, referente

Appunti sparsi  

Per Ferdinand de Saussure la lingua è un sistema di segni assai complesso, un insieme organico di elementi posti in rapporto funzionale l’uno con l’altro. Un segno è l’associazione di un significante e di un significato. Il significato è l’<<immagine mentale>> di un oggetto, vale a dire un concetto; il significante è l’<<immagine acustica>>, la serie di suoni con cui si veicola il concetto. Il rapporto fra significato e significante, come molti ben sanno, nel comune sistema linguistico, è arbitrario, non motivato, frutto di una convenzione fra parlanti.

Il referente è la realtà extraletteraria a cui rinvia il segno. Esso è estraneo alla considerazione della scienza linguistica.

I referenti, cioè gli elementi della realtà esterni al testo- storici, concettuali o immaginari che siano- costituiscono i materiali su cui lavora la lingua. In un’opera letteraria (il testo è un insieme di parole, di segni) l’uso di un referente vero (un personaggio storico, una data situazione sociale) serve di norma a creare un effetto di realtà di cui l’autore si serve per rendere credibile la fictio inventiva.

f.s.