L’epistolario di Alcide De Gasperi: edizione nazionale digitale

Riportiamo qui il comunicato:

“La figura di Alcide De Gasperi (1881–1954) continua a suscitare un notevole interesse, non soltanto tra gli storici e gli studiosi della politica del Novecento. I fattori che rendono la vicenda dello statista trentino al contempo eccezionale ed emblematica sono vari: il suo contributo allo sviluppo del movimento cattolico nel Trentino e a livello nazionale e internazionale, la leadership politica nella Democrazia Cristiana, la peculiare interpretazione del ruolo di capo del governo italiano; il contributo dato alla politica internazionale di pace, l’intuizione europeista.

La storiografia ha fatto ricorso a una gran quantità di documenti di vario genere per studiare la figura di De Gasperi: scritti e discorsi pubblici, articoli di giornale, testimonianze dirette e naturalmente la corrispondenza dello statista. Proprio quest’ultimo campo costituisce un patrimonio ricchissimo e finora solo in parte esplorato: alcune lettere sono state studiate e pubblicate in studi e raccolte dedicati allo statista o ai suoi corrispondenti, ma moltissime altre attendono ancora di essere trovate e usate, per precisare i contorni personali e pubblici di una delle figure più importanti della storia del secolo scorso. Ecco perché, a più di sessanta anni dalla morte dello statista è parso opportuno avviare la realizzazione di una grande raccolta critica che riunisca e organizzi le lettere scritte e ricevute da De Gasperi secondo criteri cronologici, tematici e geografici, accompagnata da una bibliografia critica di riferimento.

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Radiohead, MINIDISCS [HACKED]

«La settimana scorsa siamo stati hackerati – qualcuno ha rubato l’archivio di minidisk di Thom che risaliva più o meno ai tempi di “Ok Computer” e a quanto pare ha chiesto 150.000 dollari minacciando di diffonderlo». I Radiohead hanno confermato il furto delle registrazioni legate alle session del loro album “Ok Computer” con un post sul loro sito e sui social e hanno deciso di reagire all’accaduto mettendo in download lo stesso materiale sulla piattaforma Bandcamp. Tutti i proventi derivanti dall’acquisto delle registrazioni, ha annunciato la band di Thom Yorke, andranno devoluti al movimento ecologista che si batte contro i cambiamenti climatici Extinction Rebellion.

https://radiohead.bandcamp.com/

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Mappa Mundi di Hereford

La Mappa di Hereford è una mappa mundi. Disegnata su un singolo foglio di vellum, misura 158 x 133 cm, ed è la più grande mappa medievale conosciuta finora. Fu dipinta fra il 1276 e il 1283 in Inghilterra da Richard di Haldingham e riproduce il mondo allora conosciuto fondando la propria rappresentazione sulla base di nozioni storiche, bibliche, classiche e mitologiche.

Il sito themappamundi.co.uk permette di esplorarla virtualmente.

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BIBLIOGRAFIA: Storie sintetiche recenti

Storie sintetiche recenti di storia della letteratura italiana

Quella classica di N. Sapegno, Compendio di storia della letteratura italiana , Firenze, La Nuova Italia, 1956; G. Petronio, L’attività letteraria in Italia , Palermo, Palumbo, 1979; G. Ferroni, Storia della letteratura italiana , Torino, Einaudi, 1991 (in 4 voll.), e Profilo storico della letteratura italiana , Torino, Einaudi, 1992 (vol. unico); G.M. Anselmi, Profilo storico della letteratura italiana , Firenze, Sansoni, 2001; Storia della letteratura italiana , a c. di A. Battistini, Bologna, Il Mulino, 2005 (in 6 parti curate rispettivamente da L. Surdich, R. Bruscagli, E. Ardissino, A. Beniscelli, R. Bonavita, A. Casadei); U. Dotti, Storia della letteratura italiana , Roma, Carocci, 2007; M. Santagata A. Casadei, Manuale di letteratura italiana medievale e moderna e Manuale di letteratura italiana contemporanea , Roma-Bari, Laterza, 2007; A. Asor Rosa, Storia europea della letteratura italiana , Torino, Einaudi, 2009. Nella tradizione anglosassone delle storie brevi : G. Manacorda, Storia della letteratura e della lingua italiana , Roma, Newton Compton, 2001; G. Prezzolini, Storia tascabile della letteratura italiana , Palermo, Sellerio, 2002; G. De Rienzo, Breve storia della letteratura italiana , Milano, Bompiani, 2002.

f.s.

Che fare, dunque? [In memoria]

di Francesco Sasso

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Ho atteso giorni prima di prendere la parola in rete. Non riesco qui a esprimere il mio sentimento per la perdita di Giuseppe. Abbiamo lavorato insieme costantemente, giorno dopo giorno, per dodici anni nelle redazioni delle riviste “Retroguardia” e “La poesia e lo spirito”. Mi mancheranno le email quotidiane, il dibattito privato sui libri che gli autori o gli editori ci inviavano… non voglio aggiungere altro perché desidero rispettare la natura riservata di entrambi, mia e di Giuseppe.

Mi vengono in mente le parole di Meister Eckhart: “ È per questo che siamo resi perfetti da quanto ci succede e non da quanto facciamo”.

Che fare, dunque? Continuare il lavoro critico su RETROGUARDIA è difficile, la perdita del prof. Panella impone, per prima cosa, una scelta di fondo: continuare il lavoro o chiudere la rivista? La mia preferenza va, sempre più decisamente, a questa seconda scelta, per una folla di motivi che sono, tutt’assieme, culturali e morali, tecnici e sentimentali. Altra possibilità è quella di trasformare RETROGUARDIA in un’altra cosa, come la vita ci impone di fare.

L’attività svolta in rete sulle pagine di RETROGUARDIA ha coinvolto tanti singoli processi (scrittori, editori, critici, lettori), anche se alcuni sembrano contrapposti, e questo ha contribuito a una buona maniera di fare critica letteraria (secondo me). Nell’andar via, Giuseppe ha lasciato a noi una pista da seguire. Ora dipende da noi, lettori e collaboratori di RETROGUARDIA, convalidare o negare quella pista.

Cari amici, caro Giuseppe: grazie.

Francesco Sasso