Congratulazioni ad Antonino Contiliano per l’importante riconoscimento internazionale.
Pubblichiamo i nomi dei giurati, le motivazioni per il premio attribuito a Contiliano e il suo breve discorso in italiano tenuto il 26 gennaio (ore 16,30/19,30) durante la premiazione “K M ANTHRU INTERNATIONAL LITERATURE PRIZE 2022”.
L’incontro è stato coordinato dallo scrittore, poeta, ideatore e organizzatore Shajil Anthru (curatore anche della rivista “Litterateur- Redefining World”). Altri interventi e letture si sono alternati durante l’incontro. Dei tre premiati (come “elementi d’oro”) era presente anche la poetessa iraniana Rosa Jamail. (f.s.)
I nomi della giuria
I membri della giuria sono Anna Maria Mickiewicz (poetessa, scrittrice, editrice, traduttrice ed editrice da Londra), Nandita Dey (giornalista e poetessa indiana) e Malgorzata Boreskowaska (poeta polacco). Shajil Anthru è stato presidente della giuria.
La motivazione del premio attribuito a Antonino Contiliano
Il gruppo poetico collettivo ‘Noi Rebeldia’ nasce nel 2010 dall’idea del poeta Antonino Contiliano (già ideatore e regista dei 3 libri Compagni di strada camminando, ’Elmotel blues e Marcha Hacker-risata cyberfreak). Inizialmente composto da un piccolo gruppo (3/4 poeti più il pittore siciliano Giacomo Cuttone), grazie al World Wide Web, il gruppo ha esteso il numero dei membri e la sua rete in tutta Italia (mantenendo Marsala, Roma, Napoli e Firenze come principali centri). La scrittura letteraria del gruppo, fortemente orientata alla poesia come mezzo di comunicazione privilegiato si è ispirata a una critica marxista (riferita, in particolare, a Lukács, Jameson e Adorno), procede per “anonimizzazione”.
L’obiettivo centrale è quello di realizzare un poema collettivo e anonimo: partendo da un incipit creato da uno dei poeti, gli altri membri del gruppo si cimentano con ulteriori strofe (Linee limitate in forma libera), utilizzando la procedura di montaggio. Il collegamento strofico avviene uno alla volta e senza che ciascuno conosca l’identità di colui che precede i suoi versi. Il regolamento, pubblico e vincolante, è diffuso mediante mailing List e pubblicazione on line, anche all’indirizzo http://www.retididedalus.it/. I dati identificativi forniti in fase di invio del testo vengono divulgati solo a conclusione dell’opera senza essere collegati al contributo dato, ma riposti tutti insieme in ordine alfabetico alla fine del testo. Pertanto, nessun partecipante ha il diritto di dichiararsi individualmente come proprietario sia del testo compilato che di parti di esso. L’intera opera deve essere riconosciuta da tutti come proprietà di tutti (senza specificare il proprio contributo).
Al termine del periodo di produzione dei testi, che di solito dura circa quattro mesi, il gruppo poetico concorda la sua forma definitiva, che verrà successivamente pubblicata in forma cartacea (CFR ed.). We are winning wing è stata la prima composizione collettiva (2010). L’ora zero (2014), il secondo. Guevara goguEr e Er Giap sono i due testi più recenti (2015 e 2016). Nel corso degli anni il gruppo si è ulteriormente ampliato includendo, oltre ai poeti iniziali, anche attori, musicisti e altri pittori. Il collettivo ha pian piano attirato l’interesse di vari studiosi. Si vedano a tal proposito vari articoli pubblicati (anche su riviste scientifiche) da Francesca Medaglia, Francesco Muzzioli, Marco Palladini e Giuseppe Panella. L’opera di ‘Noi Rebeldia’, insieme a quella di ‘Wu Ming’ e ‘SIC’, è stata anche oggetto di una tesi di laurea (Facoltà di Lettere e Filosofia, 2013-2014) presso l’Università degli Studi di Palermo. Inoltre, il gruppo è stato oggetto di una lezione nel corso di “Critica letteraria” presso l’Università di Roma “La Sapienza” (2019-2020). Tra i suoi saggi, i due più recenti sono: “Come funzione iconica e matrice, la geometrica sferica nel “Paradiso” di Dante, in “Col dire poesia … Con omaggio a Dante nella ricorrenza dei 700 anni dalla morte (Nicolò Mineo ed. )”, Prova d’Autore, Catania 2020; Con “0 = °°” fra le pieghe temporali dell’infinito leopardiano, in “L’infinita solitudine- Antologia ragionata delle poesie (Sonia Caporossi ed.), Marco Saya Edizioni, Milano 2020.
Nel contesto storico, culturale e sociale della modernizzazione capitalista postfordista, l’obiettivo di ‘Noi Rebeldía’ era quello di dare una voce critica e satirica a un poema politico (variando metro e ritmo) in alternativa al lirismo intimista. Pertanto, i temi proposti da ciascun incipit (vedi l’indice de Lora zero) sono fortemente politici, ovvero Lampedusa degli sbarchi, L’eridentità, Dalle terre mafiomorre, Foemina, Foemina tunisina 2013, Europa gossip, L’incesto politico, ecc. ‘Noi Rebeldia’ dunque come opera di un’azione vocale collettiva e di impegno. Non più voce privata. Proseguendo l’opera delle neoavanguardie italiane, il gruppo si propone per ciò come avanguardia libera: un’avanguardia materiale e storica collettiva contrapposta agli odierni rapporti individualisti neocapitalistici.
Le verità irreali della poesia
Discorso di Antonino Contiliano
L’ubiquità del nostro incontro telematico odierno (e nelle ore di un mondo che brucia) è per me e per noi tutti – credo – la voce corale del silenzio degli assenti. Gli assenti che, come retroguardie attive e plurali, ci hanno consentito di essere presenti in una con loro come fratelli e compagni partigiani. I partecipanti che, compagni di strada, via via, nonostante non presenti, lo sono però nella realtà virtuale e nelle verità irreali della poesia. Il respiro vitale della poesia che abbatte le barriere che separano popoli e singolarità. Il vento luminoso che trapassa i muri delle separazioni e abita il confine come una nuova dimensione utopica comune, l’immaginazione universale. Le virtualità hanno realtà potenziali tali che sanno sia possibile trasformarsi nell’essere delle cose e degli eventi che diventano manifestazioni concrete. E tutto questo, naturalmente e non per ultimo, è sotto i nostri occhi e le nostre parole grazie a tutte le intelligenze creative del premio “K M ANTHRU INTERNATIONAL LITERATURE PRIZE 2022 (istituito in memoria del defunto KM Anthru, uno scrittore di spicco del Kerala)”. Intelligenze altrettanto singolari e singolarità che scelgono la libertà nello stare insieme delle alterità.
Singolarità (quindi) che ringrazio una per una. Vorrei farlo nelle loro lingua ma non posso farlo perché non la conosco; ma so che sanno della lingua della poesia. E questo so essere una forza che ci permette egualmente di entrare in comunicazione nel fare e nell’essere propri al linguaggio della poesia. Singolarità poetiche come Iván Argüelles (degli Stati Uniti) e Rosa Jamali (dell’Iran) con le quali condivido la bella premiazione internazionale. Poeti che fanno respirare il mondo così bisognoso della vista e della parola del divenire rivoluzionari per “Ridefinire il mondo”. Uomini e donne in lotta per un mondo alternativo. Il mondo delle verità irreali della poesia ma verità di tutti. Le verità del “wei wu wei” – agire senza agire – che si muovono e ci muovono per mettere al bando definitivo le diseguaglianze, le illibertà, le ingiustizie e le guerre di ogni tipo chiudendole con la spada della penna per parafrasare un testo poetico di Shajil Anthru:
“La mia penna si trasformò in una spada; ma la spada finalmente si voltò verso di me e mi ha trafitto il cuore”. |
“My pen it turned to be a sword; but the sword finally turned towards me and pierced my heart.” |
Marsala, 26 gennaio 2023