Retroguardia sostiene il progetto ideato e curato da Antje Stehn. Sotto il call con la lista dei sostenitori (f.s.)
Invitiamo tutte le poete e poeti di tutti i paesi di fare parte della performance artistica-poetica dedicata al coraggio delle donne iraniane e alla loro drammatica lotta che ha avuto inizio dopo l’uccisione di Mahsa Amini, ragazza curda di 22 anni picchiata a morte dalla polizia morale perché non indossava bene il velo, da cui fuoriusciva una ciocca di capelli.
Il progetto ideato e curato da Antje Stehn si intende come proseguimento di ”Rucksack a Global Poetry Patchwork” che si è concluso dopo due anni di attività.
CAPELLI AL VENTO
Come partecipare?
Manda entro 10.2.2023 a Antje Stehn: canoa@inwind.it (Chi volesse mandare un manoscritto mi contatti sulla mail per l’indirizzo)
1. Una poesia breve (max 10-15 versi) sulla tematica, nella vostra madrelingua e, se è possibile, – ma non è obbligatorio-, una traduzione in inglese o italiano fatto da muna persona madrelingua.
2. Una breve biografia di 3 righe.
3. Un video fatto con il telefonino (orizzontalmente) dove leggi la poesia con un audio chiaro. Sono ben accettati i video creativi.
4. Iscriviti sul Canale Rucksack a You Tube per aver un’idea cosa hanno fatto gli altri poeti del progetto Rucksack:
https://youtube.com/channel/UCaFs-2l5Tv0H-Rfkibm4N6A
Le poesie saranno esposte insieme all’opera e ne sono parte integrante. Tutti partecipanti sono invitati a leggere le loro poesie durante le diverse performance, che sono in programma, per chi sta lontano o all’estero le letture verranno proiettate su uno schermo video. Il primo appuntamento è l’8 marzo, festa della donna a Milano, nello spazio teatrale QUARTA PARETE, ARTEPASSANTE di PORTA VITTORIA.
Il 12 marzo l’installazione, le poesie e i poeti saranno ospitati al Piccolo Museo della Poesia, Chiesa di San Cristoforo, a Piacenza.
Il 1° aprile saremo a Roma al MITREO DIISIDE.
Sono anche in programma eventi on line organizzati nei diversi Paesi dei gruppi sostenitori, tra cui, USA, India, Marocco, Irlanda. In maggio l’istallazione farà parte di due mostre collettive a Milano e a Piacenza.
Le donne iraniane hanno protestato tagliandosi i capelli e bruciando gli hijab sulle strade. Il simbolo del taglio dei capelli, già tradizionale cerimonia di lutto è diventato il gesto di solidarietà per Mahsa Amini. Biologicamente i capelli hanno unicamente il ruolo di “regolatore termico”, sul piano sociale invece svolgono una funzione di fondamentale importanza nel linguaggio del corpo, sono simbolo di forza e sensualità, e hanno inoltre la capacità di esprimere un’infinità di significati in ambito culturale, religioso, sociologico e antropologico. La storia del velo e dei capelli celati è molto articolata nei secoli: anche nella cultura e tradizione dei popoli mediterranei il capo delle donne è stato spesso nascosto dal velo. Il titolo dell’opera “Capelli al vento”, ci riconduce a un topos ricorrente nella poesia tedesca. Fu coniato all’inizio dell’Ottocento dalla prima poeta tedesca, Annette von Droste-Hülshoff, nella poesia Am Turme, dove l’autrice si scioglie i capelli e come una menade li libera al vento. Un atto considerato ribelle, inaccettabile ai suoi tempi. Questo topos è stato ripreso da Ingeborg Bachmann in Il canto di un’isola e da diverse altre poete.
Il progetto è promosso da PoetryismyPassion e MIA, associazione per Milano Informata e Attiva con z3xmi.it
ed sostenuto da
– Quarta Parete, Teatro del Artepassante, Milano
– PoetryismyPassion, Milano
– Piccolo Museo della Poesia, Chiesa di San Christoforo, Piacenza, Italy
– Licio Poetico de Benidorm, World Writers‘ Association, Iran-Germany
– Kaavya Sanje, India
– Letters with Wings, Irlanda
– Forma Fluens, Roma, Italia
– Circolo Letterario Anastasiano, Napoli, Italy
– Salotto culturale J’nan Argana, Marocco-Italia
– Le Ortique, Italy-Ireland
– Tessellata Books, New York, USA
– jeudidesmots, Francia
– recoursaupoeme, Francia
– Cervena Barva Press, USA
– ABLUCIONISTAS, Mexico
– La macchina sognante, Italy
– Movement for Arts and Poetry, Greece
– Poetry At Hand Initiative, Uganda
– Advaitam Speaks Literary, India
– WOMAWORDS LITERARY, Zimbabwe
– Giornale “Odissea”, Milano, Italy
– Mitreo d’Iside, Roma
– Casa Alda Merini, Milano, Italy
– SisterS, trs. Radiofonico, Milano, Italy
– CASC Collettiva Autonoma Stregǝ, Rome, Italy
– Rete Streghitudine, Rome Italy
– Collettivo, Il Principio Attivo
– Retroguardia, quaderno elettronico di critica letteraria, Italy
Inoltre Ari Honarvar, ballerina iraniana della Iranian Dance AccademY negli USA, sta organizzando una giornata mondiale di danza per la libertà per il 10.2.2023. Lasciamo che i nostri corpi danzino per coloro a cui non è permesso ballare proprio come le nostre voci amplificano le loro grida di libertà. Sosterremo i manifestanti iraniani nella più grande rivoluzione guidata dalle donne nella storia moderna, oltre a portare l’attenzione sull’intersezionalità della giustizia sociale. Ci sono molte organizzazioni e ballerini di spicco che si stanno unendo a questa iniziativa:
https://rumiwithaview.com/dance-for-freedom/
Qui il video su Youtube