Sandra Sabattini, “Il diario di Sandra”

Sandra Sabattini, Il diario di Sandra, Sempre Editore, Rimini, 2021, terza edizione.


di Fabiano D’Arrigo

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Il Diario di Sandra è un testo lineare, scritto a mano, quasi di getto, su fogli di protocollo ed in agende scolastiche (i fogli verranno poi raccolti, sistemati cronologicamente e pubblicati nel 1985 da don Oreste Benzi), al quale vengono affidati prima i pensieri brevi e semplici di una bambina; poi le riflessioni intime e profonde di una ragazza impegnata nella società e nella Chiesa lungo tutto il percorso della vita.

Al di là dello spessore lirico di alcuni passi, il Diario appare un testo fresco, spontaneo, intriso di religiosità, aperto alle problematiche sociali. Un testo autenticamente giovanile, che riflette un intenso cammino di crescita interiore.

Per questo la lettura è particolarmente consigliata ad un pubblico giovanile.

Chi era Sandra Sabattini?

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«Il mondo esiste, informe, carico di voci, nel sole che consuma». Francisco Soriano, “Poesie novissime”

[È appena uscito Francisco Soriano, Poesie novissimePer gentile concessione dell’editore, presentiamo la nota introduttiva di Claudia Valsania (f.s.)]

Francisco Soriano, Poesie novissime, Eretica Editrice, 2023, pp.122, € 16.00


Io che non voglio amore voglio il vento

Voglio il mare aperto in piedi galoppante

(Odisseas Elitis, Monogramma, V)

«Il mondo esiste, informe, carico di voci, nel sole che consuma»

di Claudia Valsania

La novità del canto è un motivo che ritorna nella tradizione lirica amorosa che queste Poesie novissime richiamano, e ha forse nella Vita nova dantesca il suo emblema. Novo – nel suo duplice significato originario di ‘nuovo’ e insieme ‘straordinario’, nel senso di ‘fuori dall’ordinario, insolito’ – è termine che pone così da subito questa raccolta all’insegna dell’eccezionalità.

sei l’icona –
il gesto di una vita
fuori dalla colpa del consueto
ordinario
fallace e sicuro/approdo

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“L’opera a luci rosse. Seduzione e sessualità nel melodramma del secondo Ottocento”, “Divine. Nuove prospettive sul cinema muto italiano”, «Favola & Fiaba»

Ritorni nutrienti (seconda serie).

L’opera a luci rosse. Seduzione e sessualità nel melodramma del secondo Ottocento (2022, ma dicembre 2021), Divine. Nuove prospettive sul cinema muto italiano (2022, ottobre), «Favola & Fiaba» (1, 2023, gennaio).


di Luciano Curreri (ULIEGE)

1. Federico Fornoni, L’opera a luci rosse. Seduzione e sessualità nel melodramma del secondo Ottocento, Firenze, Olschki («Centro Studi Giacomo Puccini – Premio Rotary Giacomo Puccini Ricerca»), 2022 (ma dicembre 2021), XIV, 394 pp., 40 euro.

«I prodromi dell’introduzione della questione sessuale nell’opera italiana collocabile a metà secolo sarebbero dunque da fissare nel passaggio dalla concezione tragica al dramma borghese avvenuto nei due decenni precedenti. Che l’origine dell’interesse carnale all’interno del melodramma italiano sia da individuare nella drammaturgia costellata di ‘sozzure’ degli anni Trenta-Quaranta lo chiarisce un seppur rapido sguardo al trattamento delle protagoniste femminili. Ancora in quella fase, si diceva, l’erotismo era sublimato e l’eroina veniva presentata rispettando le caratteristiche di purezza sentimentale pretese dal pensiero dell’epoca. Nel trattare una vicenda scabrosa come l’adulterio di Francesca da Rimini, il librettista Paolo Pola si sentiva in obbligo, nel 1828, di pubblicare dei Cenni giustificativi alcune alterazioni di fatto praticate dall’autore nel dramma «Francesca da Rimini», sottolineando come le divergenze dalla vicenda reale e dalla fonte letteraria fossero state introdotte per attenuare un soggetto che “non offr[iva] al certo un modello di virtù” […] Dopotutto i rapporti sentimentali sono sempre stati il cuore dell’opera italiana e rilevare la tinta sessuale di cui si colorano nel secondo Ottocento è operazione fondamentale per esaminare quella produzione».

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Quattro anni [In memoria]

Di seguito l’elenco delle pubblicazioni del prof. Giuseppe Panella su RETROGUARDIA

[in memoria]

Giuseppe Panella

(1955-2019)

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“Fra Ali di carta e farfalle nello stomaco”. Il teatro di Claudio Forti

Fra Ali di carta e farfalle nello stomaco. Il teatro di Claudio Forti


di Antonino Contiliano

Nel vento degli eventi l’evento del vento:

non c’è amicizia tra le parole e la verità.

Arrivati in cima ti ritrovi al primo scalino.

 

GRAZIA: Pronto, Alessia? Ti aspettavamo, sai? Pronto…ma chi parla? Cosa? Ma quando… (Grazia impallidisce, lentamente si vede il suo corpo abbandonarsi sulla sedia. Si sente una voce da speaker radiofonico, mentre tutti gli attori rimangono fermi nelle loro posizioni).

VOCE DI UNO SPEAKER: “Terribile incidente, questa sera, sulla circonvallazione, alla periferia nord della città. L’uomo alla guida dell’auto, una Porsche Panamera grigia, ha perso il controllo, probabilmente, per un’accesa discussione all’interno dell’abitacolo, andando ad impattare violentemente su un traliccio. Tre le vittime: Alberto Marconi, di anni 58 , la sua ex moglie Alessia Piacenza di 55 ed il fratello di lui, Dario Marconi, di anni 54, che era alla guida dell’auto. I sanitari dell’ambulanza, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. I parenti, sono già stati avvisati.”

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“Guerre” di Louis-Ferdinand Céline. Appunti di lettura

Guerre di Louis-Ferdinand Céline. Appunti di lettura


di Luisa Crismani

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1. L’edizione.

C’è chi sostiene che gli inediti dovevano rimanere tali, magari raccolti in seguito tutti assieme in un lavoro critico, annotati… ma ci sarebbero voluti anni.

Gallimard, l’editore più importante dei francesi, non voleva aspettare. La bomba dei manoscritti ‘ritrovati’ esplosa nell’agosto 2021, con il mondo intero ancora sotto la cappa della pandemia, ma la guerra, quella nostra, di adesso, non c’era ancora… prima che se ne spegnasse l’eco, di quella bomba, (ormai tutto si consuma molto velocemente) ha deciso di pubblicare, con urgenza, nell’elegante collezione Blanche, copertina di una sobrietà raffinata (a Céline sarebbe piaciuta), bei caratteri (pessima rilegatura però: il volume si sfascia e chi legge con la matita in mano s’infastidisce).

E sono usciti Guerre (maggio 2022), Londres (ottobre 2022), a breve uscirà La volonté du roi Krogold , poi Casse-pipe…

Guerre ha avuto due ristampe in un mese, primo nella classifica di vendite! Un affare.

Anche se, una volta letto, e in corso di lettura, uno si chiede perché l’elenco dei personaggi (utilissimo in Céline) è così striminzito, e il lessico dell’argot così dimesso, superficiale, a volte inesatto, anche la grafica… sembra un elenco promemoria scolastico, per studiare i vocaboli. Catherine Rouayrenc, curatrice del lessico céliniano nella Pléiade è morta il novembre 2021, lei sì avrebbe fatto un buon lavoro!… Le note spesso inutili e ridicole (vedi p. 67). Affidata a Henri Godard, la cura sarebbe stata tutt’altra cosa (forse si è rifiutato di fare un lavoro frettoloso?)

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Un’utopia?

UN’UTOPIA? Un articoletto, forse un raccontino, che ha la sola ambizione di non volere offendere nessuno (1).


di Luciano Curreri (ULIEGE)

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Avrei voluto scriverlo subito, questo articoletto, questo raccontino, poi ho finito per aspettare quattro settimane circa. Oggi è il primo maggio, ho un po’ di tempo e penso sia giusto impegnarlo. Non tutti saranno d’accordo, lo so già, ma non si scrive mai per tutti, anche quando si ha l’intenzione di pubblicare (2).

Il 5 aprile scorso un’orsa, battezzata Jj4 (ma anche conosciuta, antifrasticamente, come Gaia) ha attaccato un giovane uomo, Andrea Papi, che correva nella Val di Sole, nei boschi sopra il paese di Caldes. L’aggressione si è rivelata mortale.

Non è mia intenzione farmi portavoce di una verità (io sto con gli orsi) o dell’altra (io sto con Andrea), né dei tanti discorsi ibridi, frutti di più o meno significative ‘negoziazioni’, tese comunque a ridurre o il bosco a misura d’animale o a misura d’uomo, o magari anche ad assoggettare l’animale a modalità umane: ‘non si tratta di vendetta ma di giustizia’, ‘se è un recidivo lo si abbatte’, ‘se non lo abbattiamo lo trasferiremo, o esigeremo che si ponga l’aggressore in stato di non nuocere’.

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