di Francesco Sasso
Il poeta Lino Angiuli (nato nel 1946) lavora da decenni sul dialetto valenzanese – paese a pochi chilometri da Bari –, ottenendo straordinari effetti musicali, anche perché la poesia dialettale è poesia orale per eccellenza.
quaderno elettronico di critica letteraria a cura di Francesco Sasso e Giuseppe Panella (2008-2019)
di Francesco Sasso
Il poeta Lino Angiuli (nato nel 1946) lavora da decenni sul dialetto valenzanese – paese a pochi chilometri da Bari –, ottenendo straordinari effetti musicali, anche perché la poesia dialettale è poesia orale per eccellenza.
[QUI] potete ascoltare il dialogo tra Nicola Pedone e il poeta Lino Angiuli
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– Lino Angiuli (1946) è nato e vive in Terra di Bari, dove ha diretto un Centro regionale di Servizi culturali. Collaboratore della Rai e di quotidiani, ha fondato alcune riviste letterarie, tra le quali il semestrale «incroci», che dirige con Raffaele Nigro. Ha pubblicato più di dieci raccolte poetiche in lingua italiana e dialettale; tra le ultime: Daddò daddà (Marsilio), Catechismo (Manni), Un giorno l’altro (Aragno), Viva Babylonia (Lietocolle). La sua produzione poetica è trattata in manuali ed enciclopedie. Molte le pubblicazioni sul versante della cultura tradizionale. Dirige le edizioni Gelsorosso.