Romanzo di formazione. Angelo Australi, L’usignolo di provincia, Firenze, Mauro Pagliai Editore, 2010
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di Giuseppe Panella*
L’usignolo di provincia è palesemente un romanzo di formazione cioè un Bildungsroman (come scrivono di solito i critici letterari che desiderano fare una più bella figura). Il titolo, oltretutto, riecheggia L’usignolo della Chiesa Cattolica di Pier Paolo Pasolini che è anch’esso un racconto di formazione in poesia e che culmina con la presa di coscienza delle contraddizioni esistenti nella società da parte dell’autore (La scoperta di Marx). Eppure tra la nutritissima schiera dei romanzi in cui viene raccontata la crescita e la maturazione di un personaggio che passa attraverso numerose e spesso terribili prove (ad esempio, la guerra partigiana come in Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino o la ridiscesa del fiume Congo da parte di Marlow alla ricerca di Kurz per “porre fine al suo comando” in Cuore di tenebra di Joseph Conrad – e questi due romanzi non vengono messi in rapporto a caso!) e questo breve testo narrativo di Angelo Australi c’è una differenza specifica che non esito a definire interessante. Spartaco è un ragazzino vivace e intelligente (e non potrebbe essere diversamente dato il suo nome di battesimo legato alla scomparsa repentina e improvvida del suo giovane zio).