di Giuseppe Panella
La poesia di Giancarlo Bianchi si sostanzia della sua capacità di coniugare emozioni ed afflati di diversa derivazione con la sua vena fondamentale che è quella della ricerca del mistero in direzione religiosa.
Come si può facilmente intendere anche dall’esergo del suo primo testo, la sua prospettiva lirica si muove nella direzione aperta da Mario Luzi (senza però evocare e connettersi alla dimensione più terrestre vista come rifugio vitale espressa anche negli ultimi componimenti di quest’ultimo).
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