ESERCIZI DI LETTURA: Emile Cioran e l’arte del ritratto letterario

Emile M. Cioran, Antologia del ritratto, trad. it. di Giovanni Mariotti, Adelphi editore, Milano, 2017


di Gustavo Micheletti

.

L’arte del ritratto letterario richiede una notevole dose di spregiudicatezza morale, se non addirittura di cattiveria. Delineare con brevi schizzi di penna la fisionomia psicologica di una persona o quella culturale di uno scrittore comporta infatti saper giustapporre in uno spazio breve qualità e caratteristiche spesso stridenti, il che comporta anche il saper essere crudeli con eleganza.

I moralisti, che sono maestri in quest’arte sottile, sono esseri costituzionalmente indiscreti che non risparmiano il mistero di nessuno, né tantomeno la sua privacy. Anzi, potremmo dire che con la privacy ci giocano come il gatto col topo, o almeno come i gatti di una volta con i topi di una volta. Insomma, sono dei veri maleducati. Ma dei maleducati che hanno gusto, perché hanno trovato abbastanza tempo libero per dedicarsi agli altrui vizi e pregi con cognizione di causa, avendo in genere cognizione anche dei propri e avendo coltivato l’esercizio non sempre gradevole di esaminarli con cura. Eccellono in quest’arte specialmente i memorialisti, come fu Saint-Simon, la cui replica letteraria fu un esempio di maleducazione ancora più fulgida di quanto non poté permettersi di essere in carne ed ossa nella vita.

Continua a leggere “ESERCIZI DI LETTURA: Emile Cioran e l’arte del ritratto letterario”