[Per gentile concessione dell’autore Colasanti e dell’editore, pubblichiamo la postfazione al volume Non rimpiango, non lacrimo, non chiamo di Marino Magliani e Vincenzo Pardini, Transeuropa, 2010 (f.s) ]
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di Arnaldo Colasanti
1. Sarà forse eccessivo dire che la letteratura nella sua profondità parla solo di vita e di morte, ma è un fatto che Vincenzo Pardini e Marino Magliani siano scrittori dell’eccesso. La storia di Fidelco Meroli Gregotti è una preghiera detta davanti a un lume di ceri rossi, è il rosario recitato di pomeriggio quando a casa non c’è più nessuno. In queste pagine, tuttavia, non c’è chiesa, né una nicchia dove inginocchiarsi. La voce è quella sottile e rasente dei fantasmi.