I LIBRI DEGLI ALTRI n.34: Metafisica dell’evento casuale. Giovanni Di Giamberardino, “La marcatura della regina”

Giovanni Di Giamberardino, La marcatura della reginaMetafisica dell’evento casuale. Giovanni Di Giamberardino, La marcatura della regina, Roma, Edizioni Socrates, 2012

______________________________

di Giuseppe Panella

.

Il romanzo d’esordio del giovane Di Giambernardino si chiude con una riflessione di grande densità metafisica sull’ontologia naturale delle api, con una domanda, in sostanza, sulla ragione profonda della loro esistenza e della loro breve vita. Se gli alveari sono perfette costruzioni geometriche che possono destare l’invidia di un architetto umano (un paragone che caratterizza una delle pagine più belle contenute in Il Capitale, libro I di Karl Marx[1]), la loro ragion d’essere non è affatto chiara da un punto di vista teleologico. Inoltre, all’interno dell’alveare – nota Di Giambernardino – la figura dell’ape regina, verso la quale si convoglia tutto il lavoro delle api operaie, non è connotata in alcun modo, anche se essa è riconosciuta dalle altre componenti del consorzio animale cui essa appartiene. Per questo motivo, gli apicultori procedono al procedimento noto come “marcatura dell’ape regina” in modo da sapere sempre dove essa si trovi e come operi ai fini della produzione del miele. Per questo motivo:

Continua a leggere “I LIBRI DEGLI ALTRI n.34: Metafisica dell’evento casuale. Giovanni Di Giamberardino, “La marcatura della regina””