di Francesco Sasso
Quantunque non mi occupi di poesia sperimentale, a volte mi capita di leggerla. E di solito, davanti ad essa, cerco di fermare decisamente l’attenzione sui problemi tecnici della poesia e sul loro fondamento poetico. Naturalmente occorre anche uscire dalle prospettive di una poetica determinata, e per ciò sempre tendenziosa, per enucleare delle categorie comuni, deducibili da una osservazione impregiudicata dei testi. E per intanto, giova prendere contatto con alcuni tentativi poetici che muovono in direzione opposta alla nostra, donde può venire un arricchimento reciproco.
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