Notte italiana. Cesaremaria Glori, La tragica morte di Ippolito Nievo. Il naufragio doloso del piroscafo “Ercole”, Chieti, Solfanelli, 2010
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di Giuseppe Panella*
Ippolito Nievo, uno dei più promettenti e straordinari giovani scrittori italiani, l’autore di uno dei romanzi più significativi della “letteratura della Nuova Italia” (per dirla con Croce), scompare in fondo al mar Tirreno nella notte del 4 marzo 1861. Aveva solo trent’anni, anche se la sua produzione letteraria e saggistica era già compiuta in gran parte e appariva cospicua e di grande rilevanza (Croce nel saggio a lui dedicato si chiederà anche se sarebbe divenuto in seguito anche un politico capace di apportare miglioramenti importanti al panorama della nazione che stava nascendo e del nuovo Stato appena proclamato – ma la domanda è ovviamente oziosa).