Il vento soffia ancora… Giuseppe Iuliano, Vento di fronda, Grottaminarda (AV), Delta 3 Edizioni, 2012
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di Giuseppe Panella*
«Soggetti plurali. Respiriamo a fatica / in un mondo usuraio / che guarda al solo profitto / e accumula talenti. // Chissà se avremo forza di semenza / e le donne voglia di parto / tra sterili convenienze, aborti / di ogni peccato? Del vero peccato. // Ci resta una terra spolpata / l’osso dei meridionalisti / la gobba di monti e piane / occhio di malizia per discariche // gli inganni della politica / gli intrighi ruffiani / premi e castighi a capriccio / come rovesci di pioggia // Monta invasiva l’orgia del potere / adesca, fascina e corrompe. // La terra è sfruttata / come corpo di prostituta / presto vecchia e rinsecchita. // Avremo solo agonia e morte ai paesi. / Anche la parola è radice sterrata / negata a voci opposte discordi / tra bocche cucite con fili / che tessono convenienze e paure. // Sono invece i figli a lasciarci / scoraggiati stanchi già prima del tempo. / Povera e senza memoria ci separa / una storia divisa da troppi rimorsi» (p. 27).