Elegie per il Sud. Antonio La Penna, … qui vidi ridere nel cielo le Ninfe eterne…. Poesie irpine e altri versi, a cura di Paolo Saggese, Grottaminarda (AV), Delta 3 Edizioni, 2010
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di Giuseppe Panella*
«Oscata 1. Anche gli olmi sono secchi, ischeletriti, / mentre primavera d’intorno / finalmente prorompe. E’ un’infanzia che affonda / nell’erba umida di questa primavera tardiva, / forse una vita. // Il progresso è arrivato anche qui / con automobili, case imbiancate, / con blue jeans e provocanti seni, / con cartelloni logori piantati / sui letamai. // Non ero nato per questo. / Predicavo progresso. Ero incapace / di spostare un fuscello; ero incapace / di godere i frutti / della nuova era. // Come se fossimo nati / per segnare destini, per una vita degna / di biografia, non per la cieca marcia / ripetitiva / delle formiche! Meglio di me / lo sanno da sempre i vecchi rannicchiati, / sonnecchianti al sole. // Eppure io qui / vidi ridere nel cielo le Ninfe eterne, / rifiorire le primavere / dei patriarchi, alzarsi cupole / di eguaglianza e giustizia / in palingenesi millenarie. // Ma ora gli olmi sono secchi…» (p. 21).