La satira del villano entra in forme e generi letterari diversi e si sviluppa con vigore nella novella toscana nel XIV-XV secolo. Villano perché abitante della villa, cioè della campagna, decritto come un essere rozzo e avido, ostile a ogni valore spirituale, ovvero minaccia all’equilibrio del mondo urbano. Vi segnalo un saggio da riscoprire: Saggio di ricerche sulla satira contro il villano (Loescher, Torino, 1894) di Domenico Merlini.
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f.s.