Breve la felice vita di…Stefania Nardini, Jean-Claude Izzo. Storia di un marsigliese, Bologna, Alberto Perdisa Editore (PerdisaPop), 2010
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di Giuseppe Panella*
«Marsiglia non è soltanto una mescolanza di razze. Ma di sentimenti. I ragazzi seduti ai caffè a leggere vecchi libri acquistati nelle piccole botteghe dell’usato, un clochard che ti fa ascoltare la sua musica a Notre Dame du Mont, il piatto di minestra se hai avuto un lutto, o il tizio che vuole rifilarti un oggetto tombé du camion, caduto dal camion. Marsiglia è il mare al mattino, le spiagge della Corniche, dove chi passa si stende sull’erba per godersi un raggio di sole. Marsiglia è negli occhi della gente. Perché solo nella gente si può leggere una città dove, a volte, il tempo sembra fermarsi anche quando c’è un ingorgo a Castellane o sulla Canebière. Inizio così la grande avventura della trilogia che farà di Jean-Claude Izzo uno tra i più grandi autori di noir» (pp. 130-131).