Ippolito Nievo nella magnifica Palermo. Una questione geografica della storia. Paolo Ruffilli, L’isola e il sogno
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di Giovanni Inzerillo
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Dopo vent’anni dalla prima biografia pubblicata per i tipi della Camunia col sottotitolo Orfeo tra gli Argonauti e in occasione dei centocinquant’anni dell’Unità d’Italia, Paolo Ruffilli, sempre più affascinato dalla prosa, torna a scrivere su Ippolito Nievo, la cui controversa figura di eroe della storia e di letterato continua ad affascinare e far discutere. Ruffilli, che già nel 1991 aveva quindi tracciato una breve ma ricca biografia dell’eroe garibaldino morto nemmeno trentenne, corredata inoltre da un’appendice critica dei lavori letterari di Nievo, dai più ai meno noti (a parte le celebri Confessioni, si ricordano pure Antiafrodisiaco per l’amor platonico, Angelo di bontà, Il conte pecoraio – solo per citare alcuni romanzi), torna a insistere su un personaggio e su un periodo storico a lui caro come testimoniano, dello stesso autore, le curatele alle Confessioni e a un’antologia di scrittori garibaldini.