[QUI] la prima parte del saggio UNA PASSIONE LUNGA TUTTA LA VITA. Per Vittorio Vettori studioso e poeta
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di Giuseppe Panella
4. Da Campaldino patria ideale a Eleusis forma di esperienza spirituale: nascita dello “stile etrusco”
La prima raccolta di versi veramente significativa di Vettori come poeta è Poesia a Campaldino del 1950. Sono versi legati alla tradizione novecentesca ermetica e non (in particolare alla versione cristiana di questa corrente letteraria con riecheggiamenti di autori quali Betocchi e Lisi, poeti e scrittori amati poi fino alla fine, anche se meno presenti in seguito e sostituiti nelle scelte di scrittura da altri – e certo più prestigiosi – modelli). Nella seconda delle liriche presenti in Versi per l’Italia (del 1960) è forte l’eco di una delle poesie meno “ermetiche” di Salvatore Quasimodo (la Lettera alla madre):