Marina Pizzi, Un gerundio di venia, postfaz. Alessandro Baldacci, Oèdipus, 2012, pp.44, € 8,00. Marina Pizzi, La giostra della lingua il suolo d’algebra, Prefaz. Alessandra Pigliaru, Postfaz. Enzo Campi, Smasher edizioni, 2012, pp.141, € 13,00
_________________________
di Francesco Sasso
.
Sebbene queste note non pretendano a nessuna completezza, ci pare ingiusto passare sotto silenzio i due ultimi libri di Marina Pizzi: Un gerundio di venia (Oèdipus, 2012) e La giostra della lingua il suolo d’algebra (Smasher edizioni, 2012). L’impressione che si prova a leggere questi due volumi è di vedere confluire in essi e cristallizzarsi l’esperienza intima del poeta. Ho già scritto in una precedente recensione come l’Opera della Pizzi è un work in progress disperso in libri e e-book vari. Nella sua postfazione a La giostra della lingua il suolo d’algebra, Enzo Campi ha benissimo caratterizzato lo spirito con il quale Pizzi colleziona libri: