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Ho scovato questa stroncatura nel libro che sto leggendo: Storia di Roma (1831) di Jules Michelet. Quest’ultimo cita la stroncatura di Polibio a proposito dell’origine di Roma.
Polibio era un greco di Megalopoli, condotto a Roma come ostaggio nel 166 a.C. dopo la sconfitta di Pidna. Scrisse 40 libri di Storie che narrano le vicende di Roma dalle origini fino al 144 a.C.
<<Si vorrà sapere – dice Polibio, lib. III, – il perché io faccia qui menzione di Fabio. Io giudico il suo racconto non già tanto verosimile da dover temere che gli si dia fede, perché quanto egli ha scritto ha talmente poca consistenza, che i lettori avvertiranno bene, senza che io ne parli, il poco fondamento che si può fare su di un autore la cui caratteristica è la leggerezza; ma debbo avvertire quelli che lo leggeranno di badare meno al titolo del libro che al contenuto di quello, perché vi sono persone, le quali, ponendo maggiore attenzione alla qualità dello scrittore che non ai fatti narrati, credono di dover accettare tutto quanto egli dice, per il solo fatto che egli è stato contemporaneo e, per giunta, senatore. Quanto a me, così come ritengo di non dovergli negare ogni fede, non voglio neppure che gli si creda al punto da non fare più uso del proprio giudizio; bensì intendo che il lettore, dalla natura stessa delle cose riferite, giudichi da sé quanto ne debba credere>>
(JULES MICHELET, Storia di Roma, Rusconi ed. 2002, pag.79)
f.s.