Storie di padri e figli. Alberto Prunetti, Amianto. Una storia operaia, Roma, Edizioni Alegre, 2014, pp.192
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di Giuseppe Panella
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Amianto è soprattutto un libro autentico, vero, sofferto, determinato e meditato fino in fondo.
Alberto Prunetti ha voluto costruire un monumento letterario al padre Renato, operaio saldatore-tubista, e alla sua scomparsa prematura per colpa dell’amianto e del profitto capitalistico che lo ha indiscriminatamente usato nelle sue fabbriche di morte ma, nello stesso tempo, ha finito per legarlo alla sua stessa vita e alle vicende che lo hanno condotto a diventare il traduttore e lo scrittore che oggi è diventato. Si tratta di due esistenze legate dal forte vincolo della paternità, certo, ma anche da prospettive di vita e di lotta che sono state, per un certo periodo, comuni a entrambi.