Negli anni tra il 1896 e il 1901 (rispettivamente nel 1896, 1897, 1899 e 1901), Anatole France scrisse quattro brevi volumi narrativi (ma dal taglio saggistico e spesso erudito) che intitolò alla fine Storia contemporanea. In essi, attraverso delle scene di vita privata e pubblica del suo tempo, ricostruì in maniera straordinariamente efficace le vicende politiche, culturali, sociali, religiose e di costume del tempo suo. In particolare, i due ultimi romanzi del ciclo presentano riflessioni importanti e provocatorie su quello che si convenne, fin da subito, definire l’affaire Dreyfus. Intitolando Storia contemporanea questa mia breve serie a seguire di recensioni di romanzi contemporanei, vorrei avere l’ambizione di fare lo stesso percorso e di realizzare lo stesso obiettivo di Anatole France utilizzando, però, l’arma a me più adatta della critica letteraria e verificando la qualità della scrittura di alcuni testi narrativi che mi sembrano più significativi, alla fine, per ricomporre un quadro complessivo (anche se, per necessità di cose, mai esaustivo) del presente italiano attraverso le pagine dei suoi scrittori contemporanei. (G.P)
di Giuseppe Panella
Nicoletta Santini, La Mummiona e altre storie. Le avventure della gatta Panino Panino, con i disegni dell’autrice, Civitavecchia (RM), Prospettivs Editrice, 2009
E’ curioso e un po’ strano scrivere intorno a un libro destinato ai bambini perché forse a farlo meglio di un adulto potrebbero essere proprio loro che ne sono i più legittimi destinatari. Probabilmente un libro come questo viene letto e compreso meglio dai ragazzini che dai suoi fruitori più grandi. O forse no? Forse no in questo caso…
I disegni che arricchiscono e chiariscono il testo sono certamente la sua dimensione più bella: ariosa, libera, un po’ folle, un po’ ardita, decisamente surreale. E i disegni (almeno credo) possono capirli tutti e sono destinati a tutti. Anche agli adulti.