Alla scoperta dell’iceberg Arlt. Postfazione di Raul Schenardi

Alla scoperta dell’iceberg Arlt. Nel vortice marino di Arlt. Roberto Arlt, Un viaggio terribile, traduzione e cura di Raul Schenardi, Salerno, Edizioni Arcoiris, 2014, pp. 100, euro 10,00

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di Raul Schenardi

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Bisognerà pure domandarsi prima o poi come mai la grande editoria italiana sia stata così ingenerosa o disattenta nei confronti dell’opera di Roberto Arlt: silenzio tombale sulla drammaturgia e sull’attività giornalistica1, fugaci apparizioni di una manciata di racconti2, sporadiche comparse dei romanzi: Il giocattolo rabbioso, I sette pazzi e I lanciafiamme3; e fino a ieri nessuno si era mai curato dell’esistenza di El amor brujo4.

E non stiamo parlando di uno scrittore di “seconda fila”: per quanto discussa e perlopiù misconosciuta in passato, mentre l’autore era in vita, la figura di Arlt non ha cessato di crescere nella considerazione della critica, almeno a partire dall’appassionata difesa di Ricardo Piglia negli anni Settanta, fino alla “consacrazione” da César Aira: «È il più grande romanziere argentino»7.

 

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Nel vortice marino di Arlt. Roberto Arlt, “Un viaggio terribile”

Roberto Arlt, Un viaggio terribileNel vortice marino di Arlt. Roberto Arlt, Un viaggio terribile, traduzione e cura di Raul Schenardi, Salerno, Edizioni Arcoiris, 2014, pp. 100, euro 10,00

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di Primo De Vecchis

 

Mettete in una nave degli anni Quaranta, in partenza dalle coste del Cile e diretta a Panama, un folto gruppo di personaggi alquanto improbabili e un po’ svitati: il narratore della storia (un ex truffatore), suo cugino Luciano (presunto chiaroveggente e astrologo), il figlio di un emiro arabo, un miliardario peruviano con quattro donne al seguito, un ladro internazionale e gentiluomo, un ostetrico ubriacone (che una sera si aggira con un forcipe gigante), un pastore protestante con la moglie, una vecchia zitella scozzese assidua lettrice della Bibbia (come Ergueta nei Sette pazzi), un radiotelegrafista (sessualmente molto attivo con Mariana), una ragazza voluttuosa e ambiziosa (ingegnere chimico, inventrice, esperta di latex), un Capitano tutto d’un pezzo, una femminista svedese aspirante scrittrice, e altri ancora, brulicanti sulla tolda della nave come una turba spessa.

Fate conto che in questa nave, ribattezzata Blue Star, accadano dei fatti inspiegabili ed inquietanti, che sembrerebbero confermare le doti medianiche del cugino Luciano.

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