“Canzonieri elettronici. Le forme della poesia tecnologica” (2022) e “Videopoesia – Le forme della poesia tecnologica” (2019) di Valerio Cuccaroni

Un’indagine sulle caratteristiche e l’evoluzione della poesia elettronica in Italia dalle sue origini al Duemila, secolo che ne registra l’approdo alla forma del canzoniere elettronico (2022)


di Valerio Cuccaroni

Il Novecento fu il secolo del montaggio: editing, cut-up e collage furono le tecniche che determinarono le forme peculiari del cinema, della letteratura modernista e delle arti visive contemporanee. E il Duemila? Il Duemila è il secolo dell’algoritmo. Nonostante la produzione poetica abbondi su Internet e forme di ipertestualità siano inevitabilmente presenti in tutti i blog e siti italiani, pochissime, tuttavia, sono le autrici e gli autori di opere ascrivibili al genere connaturato al computer e alla rete, definito nel tempo computer poetrypoesia digitale e ipertestuale (traslitterazioni di digital e hypertext poetry), infine poesia elettronica, per usare il termine coniato da Fabrizio Venerandi per intitolare il suo canzoniere digitale (Venerandi 2016), il primo a essere programmato al computer nella storia della letteratura italiana.

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The Pulp Magazine Archive

Pulp magazines (often referred to as “the pulps”), also collectively known as pulp fiction, refers to inexpensive fiction magazines published from 1896 through the 1950s. The typical pulp magazine was seven inches wide by ten inches high, half an inch thick, and 128 pages long. Pulps were printed on cheap paper with ragged, untrimmed edges.

Il Pulp Magazine Archive consente di leggere migliaia di riviste digitalizzate di fantascienza classica, fantasy e detective fiction.

Qui il sito

Come comincia la storia (in Italia): “Roma sentimentale” di Diego Angeli, 1900

di Andrea Cortellessa

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Nell’ambito della ricca e complessa ricezione di Bruges-la-Morte, atto di nascita del fototesto europeo pubblicato da Georges Rodenbach nel 1892, un episodio in apparenza minore, ma curioso, è Roma sentimentale di Diego Angeli, poligrafo sodale di d’Annunzio ma vicino anche alla couche “crepuscolare”, testo uscito nel 1900 presso lo stesso editore che pubblicherà nel 1907 la prima traduzione italiana del romanzo di Rodenbach. A differenza di altri spin-off di quegli anni, il testo di Angeli è corredato da un apparato di immagini (fotografie riprodotte su incisioni) e si può forse considerare, allora, il primo fototesto italiano. 

Leggi il saggio in formato pdf

CAPELLI AL VENTO

Retroguardia sostiene il progetto ideato e curato da Antje Stehn. Sotto il call con la lista dei sostenitori  (f.s.)


Invitiamo tutte le poete e poeti di tutti i paesi di fare parte della performance artistica-poetica dedicata al coraggio delle donne iraniane e alla loro drammatica lotta che ha avuto inizio dopo l’uccisione di Mahsa Amini, ragazza curda di 22 anni picchiata a morte dalla polizia morale perché non indossava bene il velo, da cui fuoriusciva una ciocca di capelli.
Il progetto ideato e curato da Antje Stehn si intende come proseguimento di ”Rucksack a Global Poetry Patchwork” che si è concluso dopo due anni di attività.

CAPELLI AL VENTO

Come partecipare?

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K M ANTHRU INTERNATIONAL LITERATURE PRIZE 2022

Congratulazioni ad Antonino Contiliano per l’importante riconoscimento internazionale.

Pubblichiamo i nomi dei giurati, le motivazioni per il premio attribuito a Contiliano e il suo breve discorso in italiano tenuto il 26 gennaio (ore 16,30/19,30) durante la premiazione “K M ANTHRU INTERNATIONAL LITERATURE PRIZE 2022”. 

L’incontro è stato coordinato dallo scrittore, poeta, ideatore e organizzatore Shajil Anthru (curatore anche della rivista “Litterateur- Redefining World). Altri interventi e letture si sono alternati durante l’incontro. Dei tre premiati (come “elementi d’oro”) era presente anche la poetessa iraniana Rosa Jamail. (f.s.)

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Premio Letterario Nazionale “Ce.S.P.O.L.A”

Premio Letterario Nazionale “Ce.S.P.O.L.A”
Per la narrativa italiana edita (romanzo o silloge di racconto)

Il 16 dicembre 2022 nella prestigiosa Sede di Fondazione Sicilia, sala auditorium di Villa Zito a Palermo, è stata celebrata la cerimonia conclusiva del Premio Letterario Nazionale CeSPOLA 2022

Nel corso dell’evento, due ospiti hanno ricordato lo scrittore Mario Grasso: Antonino Contiliano (Poeta) e Alfonso Lo Cascio (Scrittore)

Qui su Facebook il video della serata

K M Anthru Foundation Literature Prize: Antonino Contiliano (Italy), Ivan Arguelles (United States) Rosa Jamali (Iran) shortlisted

Trivandrum: K M Anthru Foundation, Trivandrum , Kerala announced Antonino Contiliano (Italy), Ivan Arguelles (United States) and Rosa Jamali (Iran) as the Golden three litterateurs shortlisted for K M ANTHRU INTERNATIONAL LITERATURE PRIZE 2022 instituted in memory of Late K M Anthru, a prominent writer from Kerala. The jury chaired by Shajil Anthru (India), son of Late K M Anthru, who himself is a litterateur, Anna Maria Mickiewicz (UK) poet, writer, editor, translator, and publisher, Malgorzata Borzeszkowska (Poland) poet and contributing editor of Litterateur RW magazine and Nandita De nee Chatterjee (India) poet and columnist had a tough task to shortlist the Golden three. Jury Members acknowledge all nominations were equally valuable and commendable.

Qui la fonte

Glottopedia

Glottopedia is a freely editable encyclopedia for linguists by linguists that is currently being built up. It will contain dictionary articles on all technical terms of linguistics and is multilingual. In addition, there are survey articles, biographical articles and language articles, potentially on all linguists and all languages.

Glottopedia articles also exist in German, Spanish, Italian, French, Russian, Danish, Swedish, Chinese, Japanese, Norwegian (Nynorsk), and in the future hopefully also in many other languages.

Qui il sito

 

Le poesie “DISARMONICHE” di Antonino Contiliano

di Francesco Muzzioli

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Antonino Contiliano è un autore di un tipo assai raro al giorno d’oggi che unisce ad un perentorio impegno politico un altrettanto forte impegno sull’invenzione formale. La nuova raccolta, Sparse disarmoniche, da poco pubblicata per le edizioni Prova d’autore, conferma questa insolita sinergia. E ne dà conferma anche Marco Palladini, nella sua esauriente introduzione al libro, dove definisce Contiliano «un autore combattente e però eterodosso che combina un evidente post-brechtismo con un postmodernismo linguistico estrosamente sperimentale» (Per una poesia resistente e di contraddizione).
Gli è che l’esperienza dell’avanguardia (e in particolare dell’Antigruppo siciliano) non è passata invano, per cui la polemica vibrante nei riguardi di un mondo preoccupato principalmente nella buona salute degli affari e ormai ridotto a parlare per anglismi, acronimi e sigle varie si svolge mediante un linguaggio in continuo movimento, tra abbondanza plurilinguista di vocaboli stranieri e frasi latine, ribalzi sonori di rime e paronomasie, citazioni più o meno distorte, giochi verbali, ecc. Il tutto con un verso che varia di lunghezza, sostanzialmente libero, nel quale anche i residui endecasillabi, involontariamente formatisi, non sono più percepibili come tali.

Continua a leggere sul sito di Francesco Muzzioli

Lettura d’autore: da un incontro con Giorgio Manganelli

[Il numero 44 di “Riga” è dedicato al centenario della nascita di Giorgio Manganelli. I due curatori, Andrea Cortellessa e Marco Belpoliti, riaggiornano con nuovi e corposi materiali il numero già uscito nel 2006. E ci permettono di ospitare stralci di un incontro realizzato in università da Manganelli il 19 aprile 1986 su invito di Mario Costanzo Beccaria, docente di Storia della critica letteraria. Attenzione, non è il Manganelli recalcitrante delle interviste, ma un Manganelli a ruota libera. a. i.]

.Mario Costanzo

In un articolo apparso di recente, Andrea Zanzotto si domandava se possa un poeta parlare di poesia o addirittura della propria poesia (o di che altro, semmai?).

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Poesia giapponese contemporanea DALLA GRANDE TRADIZIONE CLASSICA ALLA SPERIMENTAZIONE DELLA LINGUA PARLATA

di Massimo Giannotta e Tatsuo Uemon Ikeda

Poesia giapponese contemporanea DALLA GRANDE TRADIZIONE CLASSICA ALLA SPERIMENTAZIONE DELLA LINGUA PARLATA Una panoramica sull’ambiente letterario nipponico in cui è assai reputata la scrittura in versi che dopo secoli di forme tradizionali fondate sul vecchio codice sillabico, ha conosciuto un rinnovamento nel dopoguerra basato su un diverso sistema di notazione scritta. Oggi le tendenze moderniste hanno contaminato linguisticamente anche gli ‘haiku’ e i ‘tanka’ provocando non poche polemiche. In appendice una sintetica antologia su alcuni tra i più significativi protagonisti dell’attuale scena poetica del Giappone: Yukitsuna Sasaki, Yasuta Kemari, Tawari Machi, Momoko Kuroda, Nenten Tsubouchi, Naoko Yamazaki, Shuntaro Tanikawa, Masayo Koike. di Massimo Giannotta e Tatsuo Uemon Ikeda

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SPECIALE GUIDO MORSELLI: “Come il protagonista di Dissipatio H.G.”. Morselli lettore di Dante – «PANGEA»

[RASSEGNA STAMPA SU GUIDO MORSELLI, a cura di Francesco Sasso]


di Linda Terziroli

[…] C’è quindi qualcosa di misterioso che va oltre gli aspetti filologici e letterari quando ti capita di imbatterti (e di visitare) la sua biblioteca privata. Nel caso dello scrittore Guido Morselli, “uno scrittore senza destinatario” secondo la lapidaria definizione di Francesco Olivari, c’è la possibilità di studiare i libri che lui aveva studiato, in un gioco eterno e meraviglioso di rimandi, postille, sottolineature e di leggere il suo Diario, nella selezione operata dalla pubblicazione Adelphi nell’edizione del 1988. Questo spirito ha animato i viaggi, forse sarebbero da chiamare pellegrinaggi varesini, del professor Fabio Pierangeli, ordinario di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di “Tor Vergata”, un fervido appassionato di Guido Morselli da moltissimi anni. Pierangeli che ha indagato le letture morselliane ha appena dato alle stampe Dante a margine e le interrogazioni di Guido Morselli (Mimesis), un libro come lente d’ingrandimento, come immersione nello studio di Morselli attraverso le diverse edizioni della Commedia dantesca e della Vita Nuova, grazie ai commenti sintetici dello scrittore riportati in fogli di varia dimensione, conservati dentro ai volumi stessi e mai studiati fino ad oggi […].

Leggi l’articolo e l’intervista a Fabio Pierangeli su «Pangea»

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“A chi si rivolge la parola?” di Giorgio Agamben

In ogni epoca poeti, filosofi e profeti hanno lamentato e denunciato senza riserve i vizi e le manchevolezze del loro tempo. Chi così gemeva e accusava si rivolgeva tuttavia a dei suoi simili e parlava in nome di qualcosa di comune o almeno condivisibile. Si è detto, in questo senso, che poeti e filosofi hanno sempre parlato in nome di un popolo assente. Assente nel senso di mancante, di qualcosa di cui si sentiva la mancanza ed era pertanto in qualche modo ancora presente. Sia pure in questa modalità negativa e puramente ideale, le loro parole supponevano ancora un destinatario.
Oggi forse per la prima volta poeti e filosofi parlano – se parlano – senza avere più in mente alcun possibile destinatario. La tradizionale estraneità del filosofo al mondo in cui vive ha mutato di senso, non è più soltanto isolamento o persecuzione da parte di forze ostili o nemiche. La parola deve ora fare i conti con un’assenza di destinatario non episodica, ma per così dire costitutiva. Essa è senza destinario, cioè senza destino. Ciò si può anche esprimere dicendo, come si fa da più parti, che l’umanità – o almeno quella parte di essa più ricca e potente – è giunta alla fine della sua storia e che pertanto l’idea stessa di trasmettere e tramandare qualcosa non ha più senso. Quando Averroè nell’Andalusia del XII secolo affermava che lo scopo del pensiero non è di comunicare con gli altri, ma di unirsi all’intelletto unico, egli dava però per scontato che la specie umana fosse eterna. Noi siamo la prima generazione nella modernità per la quale questa certezza è stata revocata in dubbio, per la quale anzi appare probabile che il genere umano – almeno quello che intendevamo con questo nome – potrebbe cessare di esistere.

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“Narrazione e allegoria: leggere Dante nel XXI secolo” di Alberto Casadei

Le coordinate dell’allegorismo di Dante sono ormai state sondate da molte angolature e sistematicamente. Grazie, in generale, ai lavori di Henri-Marie De Lubace Étienne Gilson, e in particolare a quelli di Erich Auerbach, Charles S. Singleton, Jean Pépin, possiamo affermare che sono chiare le caratteristiche degli usi prettamente allegorici (in verbis o in factis), di quello tipologico o figurale, nonché dell’allegoresi praticata già dai primi commentatori.

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Appello di Francesco De Luca per la pubblicazione di Gu Cheng

Gu Cheng (Pechino 1956 – Auckland 1993) poeta cinese. Celebre esponente della poesia «oscura», nei versi di Una generazione (1979) rappresentò con efficacia le aspirazioni dei giovani usciti dal tunnel della Rivoluzione Culturale. Creò, con un lirismo fiabesco e un linguaggio piano ricco di immaginifiche metafore, un mondo onirico e illusorio, spesso popolato di piccoli oggetti e suggestioni infantili, dietro il quale tuttavia permaneva il dissidio interiore e il conflitto con il reale e con la società che portarono il poeta alla tragedia del suicidio, commesso dopo aver assassinato la moglie.

Per contatti:

retroguardia@libero.it

In balìa di Dante e Pinocchio. 23 maggio al Salone Internazionale del Libro di Torino

23 maggio, Ore 15:00-16:00
In balìa di Dante e Pinocchio
A partire dal libro Il Viaggio di Pinocchio dell’aldilà dantesco di Bettino D’Aloja (Mauvais Livres)
Sala Rosa, PAD 1
Con Silvia Contarini, Luciano Curreri e Stefano Jossa
Dante e Pinocchio sono le due grandi icone letterarie nazionali; ma si sono mai incontrati? All’alba del ventennio fascista Bettino D’Aloja immaginò un viaggio di Pinocchio nell’aldilà dantesco.

Anteprima: Il wu wei della poesia contro le guerre (podcast)

[Prossimamente NUOVI PODCAST sulla nostra rivista e sui canali Youtube e Spotify, a cura di Antonino Contiliano e Fabiola Filardo. Di seguito l’introduzione al progetto (f.s.)]


Il wu wei della poesia contro le guerre

a cura di Antonino Contiliano e Fabiola Filardo 

In questo pianeta – “bella d’erbe famiglia e d’animali” (e unificati solamente dalla logica economica e finanziaria, dalla ragione dei profitti e dallo stupro del degrado ambientale) –, la “banalità del male”, la “povertà del mondo”, la volgarità di pensiero, l’eccidio della biodiversità, le morti per violenza, fame e sete (guerre o non guerre siano le cause), le logiche di dominio e di spartizione del mondo capitalistiche, la mercificazione della parola e della comunicazione stessa sono ormai in crescita esponenziale.

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“L’epica storica di Fenoglio” e “Appunti sulla tradizione delle Rime di Aretino: le antologie a stampa (e una rara miscellanea di strambotti)”

L’EPICA STORICA DI FENOGLIO di Alberto Casadei

Dalla prospettiva di Fabrice del Dongo, così appare la morte in battaglia a Waterloo.

Ce qui le frappait surtout c’était la saleté des pieds de ce cadavre qui déjà était dépouillé deses souliers, et auquel on n’avait laissé qu’un mauvais pantalon tout souillé de sang […].Une balle, entrée à côté du nez, était sortie par la tempe opposée, et défigurait ce cadavre d’une façon hideuse ; il était resté avec un œil ouvert (Stendhal, La Chartreuse de Parme, cap. 3, ed. H. Martineau, 59).

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L’edizione digitale delle opere di Luigi Pirandello

L’edizione digitale delle opere di Luigi Pirandello è accessibile on line al sito https://www.pirandellonazionale.it

Il sito è diviso in quattro sezioni:

1. Manoscritti. La sezione ospiterà la Riproduzione digitale (e animata) di manoscritti e/o dattiloscritti delle opere pirandelliane, con relative trascrizioni, così da consentire un contatto quasi fisico con il laboratorio pirandelliano e da fornire, per la prima volta, una trascrizione integrale e affidabile dei testimoni, grazie anche alla tecnica del restauro digitale.

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Ludovico Ariosto, in Il contributo italiano alla storia del pensiero.

Ludovico Ariosto, in Il contributo italiano alla storia del pensiero. Letteratura, diretta da Giulio Ferroni, Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, Roma 2018, pp. 132-142.

In un’epoca sempre più segnata da una crisi politica e culturale italiana ed europea, Ariosto seppe trasfondere la propria lucida indagine delle dinamiche umane, sociali e civili in opere la cui perfezione formale e il cui mondo finzionale e fantastico non rappresentano dimensioni fini a sé stesse, ma piuttosto strutture nuove e moderne, capaci di veicolare costantemente lo sguardo sulla realtà. L’Orlando furioso, il suo capolavoro, ispirando in tutta Europa non soltanto la creazione di nuove opere ma anche riflessioni e scoperte critiche, teoriche ed estetiche, ha contribuito in modo sostanziale al cammino verso la modernità.

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Convegno “Forme e conseguenze della censura nel testo letterario”

Call for papers, scadenza 19 febbraio 2022

I dottorandi di Lingue dell’Università di Pavia organizzano il convegno Forme e conseguenze della censura nel testo letterario, previsto nei giorni 25-26 maggio 2022.

Gli interessati possono proporre un intervento inedito e originale, della durata massima di 20 minuti, che potrà essere presentato in italiano o in inglese.

La candidatura è aperta a dottorandi, post doc e giovani ricercatori, le cui proposte dovranno essere trasmesse entro e non oltre il 19 febbraio 2022.

Per ulteriori dettagli, visita il sito o scarica la call

“Matelda, personaggio narrativo” di Alberto Casadei

In questo articolo si analizza la funzione narrativa di Matelda, notando innanzitutto la varietà dei suoi ruoli negli ultimi canti del Purgatorio. Si sottolinea che difficilmente Dante poteva pensare a un personaggio storico, mentre è probabile che questo personaggio funga anche da intermediaria con Beatrice. Una specifica attenzione è riservata alle interpretazioni di alcuni singoli versi problematici.

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Alcuni studi su Torquato Tasso

Ancora su Guido Casoni: la circolazione accademica di un’ode per il Tasso e il dibattito sul poeta-‘teologo mistico’ di Elisabetta Selmi

Il saggio, comparso sul volume miscellaneo ( a cura di Erminia Ardissino ed Elisabetta Selmi) “Poesia e retorica del sacro fra Cinquecento e Seicento”, presenta materiali inediti relativi all’ode casoniana e al dialogo di Casoni con Tasso e allarga il discorso alla lirica accademica tardocinquecentesca, discutendo su alcuni indirizzi intrapresi dalla poesia sacra di ambiente veneto-settentrionale.

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“Dante, l’italiano” a cura di Giovanna Frosini e Giuseppe Polimeni

In occasione della XXI Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, che si terrà dal 18 al 24 ottobre 2021, verrà diffuso gratuitamente in formato elettronico il libro Dante, l’italiano, edito dall’Accademia della Crusca e goWare e curato da Giovanna Frosini e Giuseppe Polimeni.

L’ebook e il libro a stampa sono realizzati e distribuiti sui più importanti canali digitali dalla casa editrice fiorentina goWare attraverso le piattaforme internazionali: Apple iBookstore, Amazon Kindle Store, Google Play Libri e molte altre librerie italiane e internazionali.

QUI per scaricare l’e-book.

La distribuzione dell’ebook sarà gratuita durante la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (18 – 24 ottobre 2021) e solo in seguito a pagamento.

Continua a leggere ““Dante, l’italiano” a cura di Giovanna Frosini e Giuseppe Polimeni”

VOCI. “Post Scriptum” di Roberto Bolaño (podcast)

Voci, rubrica di poesia “partecipata” a cura di Francesco Sasso su “La poesia e lo spirito”.

Leggere e condividere poesie in rete è molto bello. Questa nuova rubrica è aperta a tutti gli appassionati della poesia. 

Cosa cerchiamo? Noi cerchiamo la poesia. Potete quindi segnalare via email il vostro spazio poetico in rete o copiare/incollare una vostra poesia. Noi scegliamo e rilanciamo la poesia su queste pagine e in podcast. (f.s.)

Lettura di Francesco Sasso da “L’università sconosciuta” di Roberto Bolaño (Sur, 2020)


Tutte le puntate di VOCI su La poesia e lo spirito

ISCRIVITI su YouTube per essere sempre aggiornato.

Dove trovare le letture di VOCI a cura di Francesco Sasso:

 

 

PODCAST: Ricordo di Andrea Zanzotto a cento anni dalla nascita

Andrea Zanzotto (Pieve di Soligo, 10 ottobre 1921 – Conegliano, 18 ottobre 2011). “Dall’esordio con Dietro il paesaggio (1951), legato a una personale forma di elegia e a un vivo senso della campagna veneta e a tante e decentrate suggestioni ermetiche, la sua poesia si è andata via via spostando attraverso Vocativo (1957) e IX Ecloghe (1962) verso l’autoironia, lo sperimentalismo formale e la percezione dell’evidenza drammatica e nevrotizzante della nuova realtà industriale e consumistica. Nelle poesie de La Beltà (1968) tutto è posto in crisi e in discussione.” Tra le altre raccolte: Il Galateo in Bosco (1978), Idioma (1986). Nel 2012 Einaudi ha riproposto Filò. Per il Casanova di Fellini. Materiali dai programmi: “Lo specchio del cielo”, “Questo e altro”, “Radio Lab”, “Sognando il giorno”, “Parole e poesia”.

Ascolta il podcast su Radio3

Rassegna bibliografica montaliana (2005-2010) a cura di Vinicio Pacca

Rassegna bibliografica montaliana (2005-2010) a cura di Vinicio Pacca, “Nuova Rivista di Letteratura Italiana”, XII (2009), 1, pp. 289-99.

La bibliografia montaliana sta conoscendo da tempo, almeno dal centenario del 1996, una crescita impetuosa che la rende sempre più difficile da gestire: gli studiosi rischiano quasi di perdersi in mezzo a tanta abbondanza di studi. La menzione d’apertura spetta dunque a Paolo Senna, che già in due riprese ha tentato di fare il punto, offrendo indicazioni ragionate ma allo stesso tempo dando un panorama il più possibile esaustivo: Linee per una rassegna montaliana (1999-2004). Con appendice bibliografica, «Testo», n.s., XXVI, 50 (2005), pp. 109-37 e Rassegna montaliana. Aggiornamento (2005-2006), «Testo», n.s., XXVIII, 54 (2007), pp. 121-43, prime due puntate di quello che promette di essere un appuntamento biennale.

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“Non altro che un chiosare. Saggi, mappe e sintomi” di Flavio Santi

Non altro che un chiosare. Saggi, mappe e sintomi, Ed. Joker, 2011

Indice

FARE POESIA

  • La vera storia di Quasimodo
  • Das petrarkische in Pasolini
  • Extrasistoli, aurore
  • Sabotare il comico. Il senso di Patrizia per la commedia
  • La memoria delle briciole
  • Sintomatologia poetica

Continua a leggere ““Non altro che un chiosare. Saggi, mappe e sintomi” di Flavio Santi”

PODCAST: Camillo Sbarbaro

[Fino al 30 agosto RETROGUARDIA è in vacanza. In questo periodo segnaleremo articoli apparsi in rete, podcast, playlist e qualche articolo a sorpresa. Vi ricordiamo il nuovo indirizzo https://retroguardia.net/ . Grazie a tutte le nostre lettrici e ai nostri lettori e buone vacanze!]


Su Radio3 Susanna Tartaro racconta la vita di Camillo Sbarbaro

Camillo Sbarbaro 1 | I licheni
Camillo Sbarbaro 2 | Pianissimo
Camillo Sbarbaro 3 | La delicata flottiglia
Camillo Sbarbaro 4 | La trama delle lucciole
Camillo Sbarbaro 5 | Maestro

Qui puoi ascoltare i podcast

Enthymema N. 27 (2021)

[Fino al 30 agosto RETROGUARDIA è in vacanza. In questo periodo segnaleremo articoli apparsi in rete, podcast, playlist e qualche articolo a sorpresa. Vi ricordiamo il nuovo indirizzo https://retroguardia.net/ . Grazie a tutte le nostre lettrici e ai nostri lettori e buone vacanze!]

Nuovo numero di Enthymema N. 27 (2021)

Sommario

SAGGI
Bildung antiborghese e individuazione in Ahnung und Gegenwart e Aus dem Leben eines Taugenichts di Joseph von Eichendorff di Mario Bosincu

Victor Frankenstein’s Evil Genius: Plutarch, Brutus’s Vision, and the Absent Revolution di Fabio Camilletti

Leopardi e il mesmerismo: una lettura in chiave magnetica del Tasso di  Gennaro Ambrosino
Continua a leggere “Enthymema N. 27 (2021)”

“L’esile punta di grimaldello…”: Montale e la tradizione. Saggio di Alberto Casadei

[Fino al 30 agosto RETROGUARDIA è in vacanza. In questo periodo segnaleremo articoli apparsi in rete, podcast, playlist e qualche articolo a sorpresa. Vi ricordiamo il nuovo indirizzo https://retroguardia.net/ . Grazie a tutte le nostre lettrici e ai nostri lettori e buone vacanze!]


“L’esile punta di grimaldello…”: Montale e la tradizione. Saggio di Alberto Casadei

Articolo pubblicato in “Studi novecenteschi”, XXXV, 76 (2008)

Se osassi sperare che è ancora possibile épater les critiques, esordirei dicendo che Montale è uno scrittore senza classici. L’affermazione contiene un quantum di paradossalità di cui sono consapevole, ma, come tutti i paradossi, può anche contenere una verità di secondo grado. Infatti se il percorso poetico montaliano è andato, nella sua prima e fondamentale stagione, a riconquistare progressivamente un rapporto con i nostri classici assoluti, Dante e Petrarca, è vero che quello critico-interpretativo (senz’altro distinto ma non del tutto separato dal primo) si è quasi sempre tenuto lontano dalle riletture di questi e di altri grandi, compresi autori essenziali per la lirica di Montale stesso, come Foscolo e Leopardi. […]

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Notizie su Louis-Ferdinand Céline

[Fino al 30 agosto RETROGUARDIA è in vacanza. In questo periodo segnaleremo articoli apparsi in rete, podcast, playlist e qualche articolo a sorpresa. Vi ricordiamo il nuovo indirizzo https://retroguardia.net/ . Grazie a tutte le nostre lettrici e ai nostri lettori e buone vacanze!]


Ritrovati in Francia gli archivi perduti di Céline. Le Monde, tra maggiori scoperte letterarie degli ultimi decenni.

PARIGI – C’è chi la ritiene tra le piu’ grandi scoperte letterarie degli ultimi decenni. Sono stati rinvenuti in Francia gli archivi perduti di Louis-Ferdinand Céline, l’autore del ‘Viaggio al termine della notte’, nato a Courbevoie, vicino Parigi, il 27 maggio 1894 e morto a Meudon il primo di luglio del 1961.

Una “scoperta straordinaria”, fatta di lettere, manoscritti, foto inedite, scrive Le Monde, che oggi rivela la notizia in prima pagina. Documenti che secondo gli esperti che gli hanno consultati “dovrebbero modificare in profondità la conoscenza dell’opera” del genio letterario francese la cui opera è segnata anche da odiosi scritti antisemiti. Si tratta, tra l’altro, di “migliaia di foglietti”; scomparsi nel 1944, precisa il giornale in un lungo articolo intitolato “I tesori ritrovati di Céline”.

Continua a leggere l’articolo su ansa.it


LOUIS-FERDINAND CÉLINE

È uscita un’intervista inedita allo scrittore-dottore, critico contro la Francia, gli intellettuali engagé e l’umanità tutta: L.F. Céline, Viaggio al termine del libro, a cura di Stefano Lanuzza, Strade bianche di Stampa Alternativa, 2021, pp.31

Oggi potete leggere un estratto di Viaggio al termine del libro su “Il Fatto Quotidiano”. “Scrivo così pago l’affitto: trama da fruttivendole” (06/08/2021).

Sud – rivista europea – la serie completa

[Fino al 30 agosto RETROGUARDIA è in vacanza. In questo periodo segnaleremo articoli apparsi in rete, podcast, playlist e qualche articolo a sorpresa. Vi ricordiamo il nuovo indirizzo https://retroguardia.net/ . Grazie a tutte le nostre lettrici e ai nostri lettori e buone vacanze!]


SUD Rivista Europea – Seconda Serie 

Sud – Rivista europea è uscita dal 2004 a Napoli, riprendendo e continuando il progetto originario della rivista Sud, a opera di un gruppo di redattori e scrittori tra cui Renata Prunas, Antonio Ghirelli (già nel primo Sud), Francesco Forlani, Eleonora Puntillo, Giampaolo Graziano, Martina Mazzacurati, Claudio Franchi, Paolo Trama, Luigi Esposito e altri. La rivista, diretta dallo scrittore campano Francesco Forlani, su progetto grafico del designer napoletano Marco De Luca, è stata pubblicata fino al numero 8 dalla casa editrice napoletana Dante & Descartes ed ha proseguito dal numero 9 con le edizioni Lavieri. La redazione “napoletana” era localizzata presso la Scuola Militare Nunziatella nell’immediato dopoguerra, in quanto Pasquale Prunas era il figlio dell’allora Comandante della Nunziatella.

Continua a leggere “Sud – rivista europea – la serie completa”

PODCAST: Christina Rossetti

[Fino al 30 agosto RETROGUARDIA è in vacanza. In questo periodo segnaleremo articoli apparsi in rete, podcast, playlist e qualche articolo a sorpresa. Vi ricordiamo il nuovo indirizzo https://retroguardia.net/ . Grazie a tutte le nostre lettrici e ai nostri lettori e buone vacanze!]


Susanna Tartaro racconta la vita di Christina Rossetti su Rai Radio 3

  • Christina Rossetti 1 | Un ritratto vittoriano 04:13
  • Christina Rossetti 2 | La famiglia Rossetti 03:19
  • Christina Rossetti 3 | Tu Ricordami 04:04
  • Christina Rossetti 4 | La fotografia di Lewis Carroll 04:00
  • Christina Rossetti 5 | Il mercato dei folletti 05:32

Qui puoi ascoltare i podcast

 

Italiano a scuola V. 3 (2021)

Italiano a scuola è una rivista scientifica ad accesso aperto promossa dall’Associazione per la Storia della Lingua Italiana – Sezione Scuola e dal Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna. La rivista si propone come spazio di comunicazione, riflessione e dibattito sui temi legati all’insegnamento della lingua italiana in tutti i livelli scolastici, universitari e di formazione professionale.

ISSN 2704-8128
Ultimo numero V. 3 (2021)

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Frammento di pergamena medievale ritrovato presso la biblioteca universitaria: in corso studio multidisciplinare targato UNIPV

È in corso uno studio multidisciplinare da parte di ricercatori del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, del Dipartimento di Studi Umanistici e del CISRiC dell’Università di Pavia su una pergamena medievale ritrovata in un volume seicentesco custodito presso la Biblioteca Universitaria di Pavia – MIBACT.

Il documento, costituito da un bifoglio in pergamena riciclato come coperta di un libro a stampa del 1601, rappresenta il reperto più interessante ritrovato nel corso di una perlustrazione svolta da Giuseppe Mascherpa, ex assegnista pavese, e Federico Saviotti, ricercatore del Dipartimento di Studi Umanistici, nel Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria, dove si conservano decine di migliaia di volumi dei secoli XVI-XIX. La perlustrazione ha permesso di individuare, oltre alla pergamena, un certo numero di frammenti medievali di riuso, contenenti testi latini e, in minor misura volgari, in italiano e francese.

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Dario Bellezza a cura di Roberto Deidier

Repertorio

– la notizia della morte di Dario Bellezza diffusa dal GR3 la mattina del 31 marzo 1996 (fonte: archivio RAI)

– un frammento di un servizio giornalistico di Nevio Casadio su Dario Bellezza, trasmesso poche settimane prima della sua morte (da TV 7 del 3 marzo 1996, RAI 1 – fonte: archivio RAI)

– una sequenza dal documentario “Dario Bellezza – Amelia Rosselli” dal programma La cultura dell’occhio – Scrittori per un anno: ritratti, storie e percorsi ( RAI 1, 20 giugno 2007 – fonte: archivio RAI)

– la voce di Dario Bellezza in Vita da poeta, dal programma tv Le voci della scrittura (RAI 3, 17 dicembre 1987 – fonte: archivio RAI)

– uno stralcio da una intervista di Enzo Siciliano a Dario Bellezza sulla sua traduzione di Rimbaud, dal programma Quadernetto romano. Piccole note di cultura e teatro (RADIO 2, 27 maggio 1978 – fonte: archivio RAI)

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Seminario su “Hilarotragoedia” di Giorgio Manganelli

 

Segnaliamo il seminario su Hilarotragoedia di Giorgio Manganelli a cura di Francesco Muzzioli.

“Un’occasione per allargare il discorso al tentativo compiuto nella neoavanguardia degli anni Sessanta di impostare il romanzo in senso sperimentale. È vero però che la prova di Manganelli risulta piuttosto a sé stante: non distrugge l’assetto discorsivo e neppure tenta di aderire al caos fenomenologico della vita percettiva, non ricorre all’onirismo, come fa Sanguineti. Manganelli rappresenta un’avanguardia rivolta all’indietro che si rivolge al grande stile del passato nei suoi eccessi (la prosa barocca); e si dà un’organizzazione non propriamente narrativa, piuttosto parodizza la forma-trattato con le sue ipotesi, i commi, le chiose del caso”.

Qui la registrazione del dibattito

“L’annata di poesia 2003: per un profilo linguistico” di Flavio Santi

L’annata di poesia 2003: per un profilo linguistico, in “Studi linguistici italiani”, XXXVII (2011), pp. 56-93

Prenderemo in esame, nelle pagine che seguono, un corpus relativo alle principali raccolte apparse nel corso del 2003. L’annata, pur nella convenzionalità della scelta e nel vario dispiegarsi delle voci, ci è parsa esemplare per il convergere di direzioni di ricerca produttive sul piano dell’iniziativa linguistica e dei risultati espressivi, confermando, nel tornante decisivo del millennio, le linee di tendenza rilevate sia dai contributi antologici sia dai contributi descrittivi più recenti. […]

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Appello della Presidenza della Società degli Scrittori ungheresi

(Riceviamo e volentieri pubblichiamo [f.s.])

DICHIARAZIONE

Il Parlamento ungherese ha recentemente discusso e adottato una proposta di legge su “Azioni più forti contro i delinquenti pedofili e modifiche a determinate leggi per la protezione dei bambini”, di cui il passo più noto e controverso è il seguente:

Al fine di garantire le finalità della presente legge e i diritti dei bambini, sono vietati ai minori di diciotto anni la pornografia e i contenuti che raffigurano la sessualità fine a se stessa o che promuovono o rappresentano la deviazione dall’identità di genere, la riassegnazione di genere e l’omosessualità.”

Non è necessario essere un giurista né un linguista per notare, già nel titolo, e poi nel dettaglio del testo riportato, come si cerca di confondere l’assoluta necessità di un’azione legislativa più forte contro la pedofilia con le drastiche restrizioni della libertà di opinione e di espressione artistica, così come dei diritti fondamentali dell’uomo. Per scopi politici, tematiche non legate tra loro sono state deliberatamente giustapposte, distorte e oscurate. Infatti, rappresentare non equivale a promuovere, così come l’omosessualità non equivale alla pedofilia. O la destra al fascismo, la sinistra al comunismo, un ungherese ai filogovernativi (e viceversa). Il rifugiato al terrorista. Il denaro pubblico al bene privato. L’informazione alla propaganda. Il governo al potere. La lista potrebbe continuare all’infinito.

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La Comune di Parigi

Passato e PresentePaolo Mieli dialoga con il professore Luciano Curreri

QUI il video della trasmissione su Raiplay.it

Marzo 1871. Parigi è stretta da mesi dall’assedio delle truppe prussiane. La guerra franco-prussiana è finita a Sedan, Napoleone III è prigioniero. La Terza Repubblica è stata proclamata, ma Parigi rifiuta di arrendersi. La città che resiste ai cannoni, al freddo, alla fame, rappresenta una sfida per il Governo di Difesa Nazionale: il capo dell’esecutivo, Adolphe Thiers ordina all’esercito di requisire i cannoni di Montmartre che i parigini hanno acquistato attraverso una sottoscrizione pubblica, lanciata, fra gli altri, da Victor Hugo. La città si ribella e insorge. Una pagina di storia riletta da Paolo Mieli con il professore Luciano Curreri, autore del libro “La Comune di Parigi e l’Europa della Comunità”, in questa puntata di “Passato e Presente”. I soldati fraternizzano con gli insorti, i generali vengono fucilati e la folla occupa caserme, prefetture e la sede del municipio, l’Hotel de Ville. Il 28 marzo viene proclama la Comune. Inizia così un rivoluzionario esperimento di autogoverno che gestirà la città in una sorta di “festa popolare” e che sarà, tre mesi più tardi, represso nel sangue. Le utopie e le ideologie della Comune – federalismo, decentramento dei poteri, democrazia diretta, collettivizzazione – ispireranno altre rivoluzioni del ‘900.

LUCIANO CURRERI , LA COMUNE DI PARIGI E L’EUROPA DELLA COMUNITÀ? edito da QUODLIBET

Nanni Balestrini – Millepiani

In occasione del secondo anniversario della scomparsa di Nanni Balestrini, la rivista on line «Machina» pubblica un libro a lui dedicato in formato pdf liberamente scaricabile.

All’impresa, curata da Sergio Bianchi, hanno partecipato 40 autori con interventi incentrati sulle molteplici espressioni che hanno caratterizzato la lunga attività culturale di Balestrini iniziata da giovanissimo negli anni Cinquanta e proseguita fino alla sua scomparsa: poesia, narrativa, cinema, televisione, teatro, musica, pittura, scultura, collage, editoria, impegno politico.

I testi sono accompagnati da un ricco apparato iconografico comprensivo di immagini fotografiche, opere pittoriche e collage.

Gli autori

Nanni Balestrini • Franco Berardi Bifo • Paolo Bertetto • Sergio Bianchi • Vincenzo Binetti • Sergio Bologna • Achille Bonito Oliva • Aldo Bonomi • Franco Brambilla • Giuseppe Caliceti • Maria Teresa Carbone • Beniamino Della Gala • Gino Di Maggio • Giairo Daghini • Giosetta Fioroni • Mario Gamba • Manuela Gandini • Roberto Gelini • Marco Giovenale • Angelo Guglielmi • Niva Lorenzini • Simona La Neve • Giovanna Lo Monaco• Giorgio Mascitelli • Tiziana Migliore • Eugenio Montale • Giuseppe Morra • Toni Negri • Giulia Niccolai • Jaroslav Novák • Tommaso Ottonieri • Claudio Panella • Letizia Paolozzi • Gilda Policastro • Giulia Siquini • Syxty • Mario Tronti • Cristina Zappa • Giovanni Battista Zorzoli

Qui sotto è possibile scaricare il Pdf: