QUEL CHE RESTA DEL VERSO n.98. Il doppio della vita. Sandra Vergamini, “Il tenero peso dell’ombra”

Il doppio della vita. Sandra Vergamini, Il tenero peso dell’ombra, Roma, Lepisma, 2011

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di Giuseppe Panella*


Scrive Dante Maffia nella Prefazione a questo terzo volume di liriche di Sandra Vergamini, operosa  poetessa di Bagni di Lucca, che anche un libro di versi d’amore, genere poetico abusato e spesso sdilinquito quant’altri mai soprattutto in Italia, può essere capace di suscitare sensazioni forti e sentimenti potenti quando è in grado di cogliere l’elemento “indicibile” della soggettività umana. Non a caso L’indicibile si intitola il primo testo di questa nuova raccolta di Sandra Vergamini: “L’indicibile appare d’improvviso. // Non c’è tempo / per calcolare il raggio d’azione. // Solo fermarsi / sollevare lo sguardo / e accecati / vedere finalmente oltre” (p. 15).

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