di Francesco Sasso
Mentre in molti centri italiani del Cinquecento la tradizione umanistica si evolve nelle forme auliche del classicismo, Venezia diventa un importante centro editoriale e rappresenta spesso il rifugio di quanti desiderano dedicarsi ad un’attività culturale libera dal potere politico e religioso. L’impulso, dunque, che proprio Venezia diede alla diffusione del volgare letterario con l’edizione di Dante e del Petrarca, grazie all’editore Aldo Manuzio con la collaborazione di Pietro Bembo, e la diffusione delle opere dell’umanista olandese Erasmo da Rotterdam furono tappe fondamentali per la cultura italiana del Cinquecento.